Ecografia dell'Anca Neonatale

 
Ecografia Anca Neonatale
 L’ecografia di screening dell’anca neonatale permette di visualizzare i rapporti articolari e la maturità dell’anca, valutando la morfologia e la crescita sia della cavità acetabolare (parte del bacino a forma di coppa), che della testa femorale, offrendo così la possibilità di individuare precocemente anomalie come la displasia (alterazione della morfologia dei componenti articolari) e la lussazione (perdita dei fisiologici rapporti articolari con fuoriuscita della testa femorale dalla cavità acetabolare). 

ECOGRAFIA DI SCREENING ANCA NEONATALE

L'introduzione dell'esame ecografico rappresenta una notevole conquista medica perché anticipa i tempi in cui si può diagnosticare la displasia riducendo entità e tempi di terapia da mettere in atto: non è più necessario con l'introduzione dell'esame ecografico, se eseguito con metodo preciso, anche nei casi più rilevanti ricorrere alla chirurgia. L’indagine può essere eseguita dalla nascita al 12 mese di vita, dopo tale termine l’ossificazione cotiloidea e femorale non consentono uno studio corretto.

La displasia e la lussazione dell'anca sono le alterazioni dell'apparato scheletrico più frequenti nel primo anno di vita: in Italia interessano il 2-3% della popolazione infantile. Si tratta di un'alterazione dello sviluppo della conformazione dell'anca che consistono in un appiattimento della cavità dell'acetabolo, che accoglie l'estremità del femore: più è appiattita, tanto più il femore tende a spostarsi. Nelle forme più gravi (lussazioni) se la testa del femore ha abbandonato l'acetabolo e risiede in una nuova cavità, se non curata, quando il bimbo comincia a camminare l'articolazione difettosa viene gravata da un peso che non può sopportare. Nelle forme più lievi (displasie) l'insufficiente copertura del tetto acetabolare porterà nell'età adulta ad artrosi.

Presso il nostro centro, si può effettuare questo esame a cura del Dr. Ernesto Cimino, radiologo.

Prenotazioni al 095.538874